DA DICEMBRE 2020
Energy Next Generation
20 #digitaltalk per discutere di transizione e futuro
Prossimo Evento – data da definire
METTERE LE ALI ALLA DECARBONIZZAZIONE
Le infrastrutture delle telecomunicazioni avranno un ruolo chiave nella transizione energetica, mirando alla neutralità climatica delle loro attività ma anche offrendo soluzioni tecnologiche per accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili e favorire le pratiche che riducono le emissioni di carbonio.

Prossimo Evento
Data da definire
METTERE LE ALI
ALLA DECARBONIZZAZIONE
Le infrastrutture delle telecomunicazioni avranno un ruolo chiave nella transizione energetica, mirando alla neutralità climatica delle loro attività ma anche offrendo soluzioni tecnologiche per accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili e favorire le pratiche che riducono le emissioni di carbonio.

ENERGY TALK
Appuntamenti

L’energia e le risorse
del mondo nuovo
L’evento di apertura del ciclo di Talk For Energy organizzati da FOR – Fondazione Ottimisti & Razionali, con Luigi Ciarrocchi, Enrico Napoletano, Claudio Velardi e Roberto Morassut
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Mettere tanta elettricità da parte
Sistemi di accumulo e sviluppo delle rinnovabili
Il crescente sviluppo delle fonti rinnovabili di energia elettrica, soprattutto non programmabili, richiede importanti investimenti in tecnologia, conoscenze e risorse economiche per realizzare adeguati sistemi di stoccaggio dell’elettricità: batterie di enorme capacità, ma anche sistemi idroelettrici di pompaggio. Una grande sfida tecnologica.
Anche la CO2 è risorsa
Stoccaggio e riuso dell’anidride carbonica
Una delle soluzioni possibili per ridurre le emissioni di anidride carbonica consiste nel sottrarla all’ambiente durante i processi in cui viene generata e stoccarla, sfruttando i giacimenti di combustibili fossili ormai esausti. Questo richiederà nuove tecnologie e nuovi sistemi impiantistici, in particolare offshore.
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Imparare a fare i conti con l’energia
Come l’energia entra nei bilanci nazionali
Il peso dell’energia nell’economia di un paese può essere misurato in termini di bilancia commerciale (come costo dell’importazione di fonti energetiche ovvero come valore della loro esportazione) ma anche in termini di ricadute scientifiche, tecnologiche, occupazionali, sociali. E le due modalità possono dare risultati molto diversi.
Metano liquido o frizzante
Le infrastrutture per il gas naturale liquefatto
Per il gas naturale liquefatto si sono aperte nuove importanti prospettive, ulteriori rispetto ai tradizionali impianti di rigassificazione: in particolare nei trasporti pesanti (autocarri e navi di diverso cabotaggio, in futuro anche treni su linee non elettrificate) gli usi del Gnl sono in continua crescita, ma occorre sviluppare le infrastrutture dedicate.
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Mobilità per tutti
Il futuro dei nuovi carburanti
La decarbonizzazione vedrà un pieno coinvolgimento anche del settore dei trasporti. Un ruolo decisivo deve essere svolto dai carburanti alternativi prodotti da fonti rinnovabili di origine vegetale, dai residui organici oppure dai cicli produttivi dell’industria di trasformazione.
Il vento vuole il mare aperto
Lo sviluppo dell’eolico offshore
In tutta Europa, ma a maggior ragione in Italia, che non gode di una ventosità paragonabile a quella dei paesi che affacciano sull’Atlantico e sui mari settentrionali, lo sviluppo dell’energia eolica passerà necessariamente attraverso la realizzazione di grandi impianti situati in mare aperto. I nuovi progetti per l’Alto Adriatico e il Canale di Sicilia.
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L’Energy Valley è in Basilicata
La risorsa territorio e lo sviluppo sostenibile
Le risorse energetiche nazionali possono essere preservate e valorizzate attraverso la loro integrazione sul territorio, coinvolgendo tutti gli attori sociali, economici e culturali e offrendo così nuove occasioni di sviluppo alle attività produttive già presenti nella regione o che potranno essere avviate.
Meno energia per fare di più
Gli strumenti per migliorare l’efficienza energetica
Il miglioramento dell’efficienza energetica negli usi finali (da quelli industriali all’ambiente domestico, dalla produzione di energia elettrica alla pubblica amministrazione, dall’illuminazione ai trasporti) è uno degli strumenti indicati dall’Ue per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione. Quali i margini di miglioramento ancora possibili, quali gli strumenti disponibili e quali gli investimenti necessari.
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La transizione ecologica tra desideri e realtà
Chicco Testa e Monica D’Ambrosio intervistano il Ministro Cingolani
Ambientalismo emotivo vs ambientalismo propositivo e razionale, l’innovazione ecologica, le strategie per il rilancio e lo sviluppo delle rinnovabili e dell’idrogeno: questi saranno solo alcuni dei temi trattati nel corso del talk e introdotti anche da video domande poste al Ministro da rappresentanti del mondo dell’Associazionismo, dell’imprenditoria e da autorevoli esponenti della società civile.
Un domani a idrogeno
La nuova frontiera dei vettori energetici
Anche l’Italia parteciperà insieme a Francia e Germania ai programmi europei di sviluppo destinati all’utilizzo dell’idrogeno come combustibile di integrazione del gas naturale e come vettore energetico. Servono nuove tecnologie e nuove infrastrutture di produzione, sia per il trattamento dei combustibili fossili sia per l’elettrolisi dell’acqua, di trasporto e di stoccaggio
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L’energia digitale
Le fonti rinnovabili di energia, prive di emissioni climalteranti, non si fermano alle tecnologie già diffuse, come eolico, solare, biomasse, ma aprono nuovi orizzonti che potranno essere esplorati grazie ad una crescente potenza di calcolo e all’intelligenza artificiale.
Una rivoluzione a tutto gas
Il metano e la sicurezza del sistema elettrico
Il percorso verso la transizione energetica vedrà un ruolo decisivo del gas naturale, come combustibile di passaggio verso la riduzione delle emissioni, ma anche per garantire la sicurezza del sistema elettrico a fronte dello sviluppo delle fonti rinnovabili . Le risorse metanifere nazionali rappresentano un’importante opportunità, unitamente alle risorse infrastrutturali e tecnologiche di cui il Paese dispone.
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Residui a peso d’oro
I rifiuti, siano essi quelli urbani o quelli di origine industriale, sono una risorsa che viene molto spesso sprecata. Il recupero di energia e di materie prime dai rifiuti è uno dei fattori decisivi della transizione. Ma in Italia mancano gli impianti per sfruttare questa risorsa.
Tutti i conti dei sussidi
Sostegni utili o dannosi?
Periodicamente si riaccende la polemica sui sussidi ritenuti dannosi all’ambiente. Si tratta, per lo più, di sconti fiscali dedicati ad alcuni usi energetici finali, dai trasporti all’agricoltura alla pesca, il cui mantenimento permette di contenere i prezzi di vendita delle merci e dei servizi. Una questione che merita attenzione.
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Mettere le ali alla decarbonizzazione
Le infrastrutture delle telecomunicazioni avranno un ruolo chiave nella transizione energetica, mirando alla neutralità climatica delle loro attività ma anche offrendo soluzioni tecnologiche per accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili e favorire le pratiche che riducono le emissioni di carbonio.
Un’isola piena di energia
La Sicilia dispone di importanti risorse di gas e petrolifere, delle maggiori raffinerie del Paese, è collegata con gasdotti ed elettrodotti all’Africa e alla terra ferma, ha avviato importanti sviluppi nelle fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico). La Sicilia può diventare un hub energetico integrato al servizio del Paese e dell’Europa.
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Le scorie hanno il conto in banca
L’Italia è chiamata a riprendere le scorie che ha prodotto entro il 2023, pena una procedura d’infrazione dall’UE. Oggi è possibile farlo in piena sicurezza, e i benefici di ritorno per i territori sono quantificati in 2,5 miliardi di euro.
Curare l’ambiente con tanta energia
Recovery fund, i piani del governo
Cominciano a prendere forma i progetti che l’esecutivo dovrà presentare nei prossimi mesi all’Unione Europa al fine di ottenere i finanziamenti previsti nell’ambito del Recovery fund. Gli investimenti indirizzati verso la sostenibilità, le fonti rinnovabili di energia ed il miglioramento della qualità dell’ambiente avranno un peso predominante.
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Energia e ambiente amici per legge
L’insieme del sistema normativo che regola il settore dell’energia e, correlativamente, quello dell’ambiente, costituisce spesso un ostacolo allo sviluppo delle nuove iniziative necessarie per avviarsi concretamente verso la transizione. Il caso delle procedure autorizzative e della polverizzazione dei poteri di veto.
I nuovi manager della transizione
La formazione per l’energia e l’ambiente
La sfida della transizione energetica richiede già fin d’ora nuove professionalità, tanto ai livelli operativi quanto a quelli manageriali. Le università e i centri di alta formazione, pubblici e privati, si stanno adeguando a queste nuove esigenze. Il nodo della formazione tecnica, sulla quale si è investito forse troppo poco negli ultimi decenni.
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Una colonnina per tutti
La diffusione delle autovetture a trazione elettrica, ovvero ibride ricaricabili, è ormai considerata una prospettiva ormai imminente. Ma comporta rilevanti investimenti per la realizzazione di adeguate infrastrutture di ricarica delle batterie, che allo stato attuale deve ancora essere completata, soprattutto in alcune aree del Centro e del Sud del Paese.
Le authority
servono per lavorare meglio
Il ruolo svolto in venti anni dall’Arera (prima Autorità per l’energia elettrica ed il gas) è stato molto rilevante, sia per la crescita e la maturazione di un mercato energetico competitivo sia per la tutela dei consumatori finali. La sfida della regolazione nel settore idrico e dei rifiuti e le nuove regole necessarie per favorire la transizione energetica.
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Il sole batte anche su terreni incolti
Le attuali normative rendono spesso difficoltosa la diffusione degli impianti fotovoltaici in ambiente agricolo. Serve una revisione delle regole e in questa direzione già si sono mosse, attraverso un memorandum d’intesa, le due principali associazioni del mondo agricolo e dell’industria elettrica.
Iter e progetti
di fusione nucleare
ITER,
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I nuovi reattori nucleari:
idrogeno e integrazione delle reti rinnovabili
I reattori nucleari di nuova generazione sono in relazione con l’idrogeno, considerato da molti il principe della transizione energetica; è di fondamentale importanza, inoltre, l’integrazione delle reti rinnovabili.
Gli sviluppi della medicina nucleare
La medicina nucleare utilizza sostanze radioattive a scopo diagnostico, terapeutico e di ricerca. Gli isotopi per la diagnostica e per la terapia medica sono prodotti a partire da reattori nucleari e acceleratori di particelle. Con il passare del tempo, si affinano tecniche e tecnologie; quali sono i prossimi passi della medicina nucleare?
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Video
Podcast